Cinema

I vincitori della Mostra del Cinema di Pesaro

I vincitori della Mostra del Cinema di Pesaro

La giuria della Mostra di Pesaro, composta dall’attrice Valentina Carnelutti, dalla critica francese Elisabeth Lequeret e dalla regista Anna Negri, ha assegnato il Premio Lino Miccichè per la sezione competitiva al film malese Flower in the Pocket di Liew Seng Tat. In un anno di attenzione particolare per la Malesia, che era presente anche con l’ampio omaggio al regista Amir Muhammad, il premio più importante, come spiega la motivazione della giuria, è andato ad “un film d’esordio molto coraggioso di cui abbiamo apprezzato la precisione e la leggerezza con cui è riuscito a toccare dei temi a volte crudeli. Abbiamo particolarmente amato la mancanza di compiacenza con cui affronta il mondo dell’infanzia”. La giuria ha apprezzato molto questa opera prima, già vincente a Rotterdam, che racconta la vicenda di due fratellini che vivono abbandonati a loro stessi. La madre è morta e il padre si è chiuso nel lavoro e così sono costretti ad arrangiarsi da soli nella loro quotidianità. Si alternano situazioni drammatiche a momenti brillanti e complicati, finché il padre dovrà finalmente interessarsi ai figli. La giuria ha anche attribuito una menzione speciale a Eldorado del belga Bouli Lanners “una commedia ‘decalée’, ai margini, piena d’emozione e sobrietà, recitata da un gruppo di attori formidabili”. Il film, già apprezzato in una sezione collaterale a Cannes, racconta lo strampalato incontro tra i due protagonisti, che si sono conosciuti in un modo particolare (mentre uno sta rubando a casa dell’altro), e della loro breve amicizia ‘on the road’. Il premio del pubblico, riservato alla sezione “Cinema in piazza” è andato a Un conte de Noel di Arnaud Desplechin, mentre il premio “Pesaro cinema giovane”, con una giuria composta da studenti del corso di laurea di “Comunicazione e pubblicità per le Organizzazioni” di Urbino, è andata a Eldorado con una menzione speciale a Flower in the Pocket. Da segnalare anche l’esistenza di un premio Amnesty International “Cinema e diritti umani”, con una giuria apposita presieduta da Roberto Citran e formata da Amanda Sandrelli, Angelo Pasquini, Giovanni Albanese e Riccardo Noury. Il premio è andato al film-documentario No London today della regista francese Delphine Deloget, il racconto della storia di coloro che arrivano a Calais per poter entrare, a qualunque costo, in Inghilterra. Fonte: NSC